Corsico, il sindaco ci ripensa: "Conto solidale
per chi non paga la mensa scolastica"
di Simona Romanò
Dopo i giorni delle polemiche, infatti, il primo cittadino Filippo Errante - primo sindaco di centrodestra alla guida del Comune dell'hinterland dal 1946 - non ci sta «a passare da aguzzino che se la prende con i bimbi» e lancia una proposta: «Istituiremo il conto corrente "Pro mensa-I bambini non si toccano" per raccogliere fondi da destinare alle famiglie che vivono casi limite. Situazioni che non saremmo in grado di intercettare senza la collaborazione di presidi e insegnanti».
I primi a dare un contributo saranno gli assessori, seguiti proprio da Errante. La sospensione della mensa ha comunque portato non solo una bufera politica, ma anche una drastica riduzione dei morosi: dai 480 di inizio anno a 144. Alcuni hanno pagato immediatamente e interamente gli arretrati, versando da 800 a 5800 euro. Atri, invece, hanno ottenuto la rateizzazione con rate anche minime di 20 euro.
«Sia chiaro – commenta Errante – noi stiamo perseguendo solo ed esclusivamente coloro che possono permettersi di pagare il servizio. Chi è difficoltà, invece, sarà tutelato in tutti i modi possibili». A essere puniti, quindi, sono i furbetti. Le ultime 144 famiglie ancora negligenti non saranno per il momento condonati. È stata infatti bocciata la richiesta avanzata dai presidi di chiudere un occhio, perché «non sarebbe corretto nei confronti di chi si è messo in regola, magari facendo fatica», spiegano dal municipio.
Chi non l'ha ancora fatto deve mettere nello zaino del figlio il pranzo al sacco: un panino con la frutta. Intanto, il caso di Corsico approderà in Regione Lombardia dove il consigliere Umberto Ambrosoli presenterà oggi una mozione.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Gennaio 2016, 09:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA